14.25 L’Inter non replica alla battuta di John Elkann, ma ci pensa Paolo Bonolis, conduttore TV grande tifoso nerazzurro, a rispondere alla stilettata del patron della Juventus:

Diciamo che se un tempo lo ‘stile Juve’ era sinonimo di eleganza, adesso tende più al casual – afferma Bonolis a ‘TMW’ -. Personalmente credo che Elkann dovrebbe più gioire delle vittorie della sua squadra, che tanto sta facendo bene in questi anni, che delle disgrazie altrui. Quando era l’Inter a vincere, io ne ero felice e non certo perché Juve e Roma rimanevano a secco. La reputo una cosa poco sportiva.

È sempre Juventus – Inter. Da Calciopoli in poi ogni “scusa” è buona per rinfocolare la tensione tra i due club che più di tutti hanno vissuto, con opposti stati d’animo, la vicenda relativa al processo sportivo che ha colpito e affondato, ma solo per qualche anno, il club bianconero. A distanza di 8 anni, i livori sono parzialmente sopiti, ma gli sfottò rimangono vivi e vengono riproposti a getto continuo, non solo quando si è in prossimità di un confronto diretto tra le due squadre  in campionato. È così che una domanda di un bambino a John Elkann, numero uno Exor e azionista di maggioranza della Juventus, si è trasformata subito in un assist per una stilettata all’Inter che ricorda opacamente le stilettate dell’avvocato Gianni Agnelli:

Non so perché l’Inter non vinca più, ma lo posso assicurare, mi auguro che continui a perdere.

Una battuta durante una ‘lectio magistralis’ alla Fondazione Mirafiori dedicata al ‘cambiamento’, che è subito rimbalzata sui social network e che ha letteralmente fatto imbufalire i tifosi nerazzurri, già delusi dall’andamento della loro squadra, e ai quali è venuta subito alla mente un’altra battuta dell’azionista di maggioranza della Juve. Nell’estate del 2011, infatti, durante la kermesse di Villar Perosa, John Elkann replicò così davanti ai microfoni dei giornalisti ad una battuta di Massimo Moratti:

I consigli delle persone di una certa età vanno sempre tenuti in considerazione, ma alla Juve le vacanze sono prescritte…

Il riferimento era chiaramente alla prescrizione che ha consentito all’Inter di circumnavigare il processo sportivo al quale sarebbe sicuramente stato sottoposto il club, in seguito alle telefonate emerse durante il processo di Calciopoli, stranamente non presenti all’inizio del processo sportivo che portò alla retrocessione della Juventus in Serie B. Le richieste del procuratore federale Palazzi furono pesanti, ma non poterono essere portate davanti ad un giudice sportivo poiché, appunto, i fatti erano ormai prescritti.

Tornando all’attualità, sempre da Mirafiori, Elkann ha abilmente dribblato le domande sul futuro di Antonio Conte, tecnico bianconero che a fine campionato dovrà sedersi ad un tavolo con la società per capire quali siano i piani e se gli stessi coincidano con i suoi:

Sono molto felice di questi anni, speriamo di chiudere bene questo campionato, ha concluso Elkann.

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